FC Barcelona: “Un escut per als nous temps”, uno stemma per tempi nuovi (mi scuso per la traduzione traballante dal catalano, ma il concetto era quello). Era stato presentato così il nuovo stemma sul sito ufficiale del club. Ma così non è stato, durante l’assemblea generale ordinaria del Barça il presidente Josep Maria Bartomeu ha annunciato il ritiro dell’ordine del giorno con la proposta di redesign. Pare che al centro della decisione ci siano i dubbi, manifestati da una parte consistente dei soci, sulla scelta di rimuovere dallo scudo le iniziali FCB.
E qualcuno dei soci pare si sia espresso senza mezze misure, dopo il tentativo di calmare le acque fatto dal vicepresidente del club Jordi Cardoner. Tra le richieste di andare avanti con il voto al nuovo stemma (che probabilmente sarebbe stato un voto contrario) qualcuno si dice abbia urlato: “Dobbiamo cambiare per la tecnologia? Cambiamo anche la maglia ogni anno e adesso sembra un codice a barre”.
Era stato realizzato dall’importante agenzia catalana Summa e il via libera dell’assemblea dei 20 ottobre avrebbe permesso l’utilizzo dalla stagione 2019/2020.
Di seguito il video con l’evoluzione nel tempo dello stemma della squadra dal 1899 a oggi.
Lo stemma doveva adattarsi alla modernità, dopo l’ultimo aggiornamento del 2001, e guardare ai social media, alla tecnologia e al mercato globale. Il mondo, questa è la dimensione del club da decenni. Una dimensione da dove arrivano i 960 milioni di euro di ricavi del 2017/2018. Cifre impressionanti che rendono necessario un progetto che si adatti alle nuove esigenze comunicative, “per essere il punto di riferimento di milioni di persone”. Da qui la richiesta di modernizzazione, per ora congelata.
A me il nuovo logo piaceva, conta poco ovviamente il mio parere, come quello di chiunque stavolta: l’assemblea dei soci è sovrana (o almeno avrebbe dovuto esserlo)…